CARNESE ANALIZZA I PROBLEMI DELLA CITTA’ E CHIEDE LE DIMISSIONI DEL COMMISSARIO BOLOGNA:

Con oltre 240 chilometri quadrati di superficie, poco più di 85 mila abitanti e circa 100 contrade, Marsala, quinta città della Sicilia per popolazione è certamente un territorio articolato e complesso. Gestire e amministrare un comune così ampio e variegato non è dunque cosa facile. Se ne rendo conto anche il consigliere comunale Pino Carnese che ben conosce i punti deboli della città. Lo stesso però si chiede come è possibile pensare di gestire un territorio così critico, in un periodo non precisamente semplice, senza poter assicurare una presenza giornaliera e dunque un impegno continuo. Il riferimento è chiaramente rivolto al Commissario Straordinario Giovanni Bologna, che per il lavoro che svolge alla Regione è spesso lontano dal lilibetano. Un’assenza che pesa sul territorio e che Carnese ha più volte sottolineato anche in Sala della Lapidi, chiedendo allo stesso un passo indietro “Quando è arrivato a Marsala il suo curriculum mi aveva sorpreso – afferma – Ho pensato che Crocetta avesse mandato il funzionario giusto”. Queste ripetute assenze però non fanno bene alla città “È un audace – continua Carnese – Come si può avere il coraggio di presentarsi solo due volte a settimana. Se per impegni con la regione è costretto a stare lontano da Marsala che rinuncia a quest’incarico. Che si dimetta”. Non usa mezzi termini il consigliere che torna con forza a parlare anche della questione black out al porto di Marsala. Al buio dallo scorso settembre, l’area portuale è ancora senza illuminazione “Il comandante della guardia costiera è stato ad emanare una ordinanza che vieta anche agli equipaggi dei pescherecci di uscire con il buio e di rientrare col buio. Un danno economico non indifferente per i marinai e gli armatori, parliamo di sei sette ore in meno di lavoro al giorno. Per non parlare dei rischi per l’incolumità delle persone che si trovano, per lavoro o per necessità, a passare dal porto. Che dobbiamo aspettare che ci scappi il morto? – si chiede ancora Carnese – So che non è competenza del comune ma il sindaco, o chi per lui, può e deve intervenire d’urgenza per risolvere la questione e ripristinare l’illuminazione al porto, e poi chiedere il conto a chi di competenza. L’ho più volte fatto presente al commissario che aveva assicurato un intervento”. A quasi sei mesi dal black out, quello che si intravede all’orizzonte, però, è solo buio pesto.

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