CONSIGLIO COMUNALE: LUNGA SEDUTA DEDICATA AL DIBATTITO POLITICO E AI DEBITI FUORI BILANCIO

Due gli atti deliberativi approvati (entrambi debiti fuori bilancio per differenza di retribuzione in favore, rispettivamente, dei dipendenti comunali -ex dirigenti- Antonia Zerilli e Luigi Palmeri per un importo complessivo di circa settantamila euro); ma la seduta di ieri sera del Consiglio Comunale  di Marsala verrà certamente ricordata come un’altra seduta assai “calda” per il vivace dibattito politico che s’è avuto in aula, presenti ai lavori consiliari lo stesso sindaco Alberto Di Girolamo col neo assessore comunale Rino Passalacqua, a cui s’è poi aggiunta l’assessore Clara Ruggieri.

Un minuto di raccoglimento all’inizio per ricordare il maresciallo capo dei carabinieri Silvio Mirarchi (assassinato nei giorni scorsi nel corso di una operazione di controllo del territorio in contrada Ciavolo), il dottore Giacomo Rallo dell’azienda Donnafugata, il calciatore del Marsala Nino De Vita (che ha perso la vita in un tragico incidente stradale) ed ancora il partigiano marsalese Francesco Barraco, scomparso nei giorni scorsi. Subito dopo il sindaco Di Girolamo ha presentato al Consiglio il neo assessore Rino Passalacqua, al quale proprio in giornata, tra l’altro, aveva attribuito le deleghe assessoriali e precisamente quelle alle Attività Produttive, allo Sviluppo Economico, Urbanistica, Suap e Decoro Urbano.  Passalacqua, a cui tutti i consiglieri nei loro interventi hanno dato il benvenuto e augurato buon lavoro,  “ha ringraziato i presenti per le attestazioni di stima ricevute, assicurando il massimo impegno nell’affrontare e cercare di risolvere tutti i problemi legati alle deleghe appena ricevute”.

Assai vivace il “dibattito politico” che s’è aperto dopo le immancabili “comunicazioni” e gli interventi in aula da parte di quasi tutti i consiglieri.

Aldo Rodriquez ha richiesto un Consiglio Comunale “aperto” sui problemi della sicurezza e dell’ordine pubblico per la necessità che ha la città di vedere aumentati gli organici delle Forze di Polizia vista la recrudescenza degli episodi di violenza che hanno portato, nel contrasto alla coltivazione di sostanze stupefacenti, oltre all’uccisione del maresciallo-capo Mirarchi, a sparatorie, incendi di auto di sospetta natura dolosa ed altro ancora.

Il presidente Enzo Sturiano, nel ringraziare le forze dell’ordine per quanto riescono a fare in città con gli attuali organici  ridotti all’osso, ha invitato il Sindaco a richiedere con urgenza al Prefetto di Trapani la convocazione del Comitato Permanente sull’Ordine pubblico per analizzare gli ultimi eventi delittuosi verificatisi nel nostro territorio e “alzare” la soglia di vigilanza.

Rosanna Genna è tornata ad occuparsi dei Servizi Sociali a Marsala, lamentandone l’inefficienza assoluta e chiedendo all’assessore Ruggieri di restituire la delega assessoriale. Ha accusato inoltre l’amministrazione di avere prodotto sin qui solo atti deliberativi per aumentare le tasse e che è vergognoso quanto è stato fatto in città riguardo le ‘strisce blu’, visto che praticamente non è più possibile posteggiare in maniera gratuita.

Giuseppe Milazzo ha chiesto per quali motivi ancora non è stato rimosso nella Piazza di Paolini, praticamente ultimata, il palo della luce rimasto al centro dopo i lavori di demolizione. Ha segnalato inoltre che alcuni gradini delle scale del Cimitero sono impraticabili e che bisogna ripararli prima che qualche cittadino, cadendo, subisca danni, ed ancora che bisogna pulire dalle sterpaglie e dai rifiuti le stradelle di accesso al mare nel litorale sud.

Flavio Coppola ha sollecitato la Presidenza a stilare un documento politico sul problema sicurezza, e a richiedere, se è il caso, anche l’intervento dell’Esercito visto che ad esempio gli abitanti di Ciavolo e di altre contrade vivono da mesi nel terrore. Si è poi occupato del Piano Regolatore Generale lamentando che ancora non è arrivato in aula e che la città e l’edilizia sono in ginocchio; ed infine dei Servizi Sociali sottolineando che vanno riorganizzati nella loro interezza.

Arturo Galfano ha evidenziato che nella nuova Giunta, dopo la rinuncia dell’ex assessore Barraco e la sua sostituzione con l’architetto Passalacqua, si registra chiaramente la mancanza di un esperto in agricoltura, settore trainante dell’ economia marsalese. Ha poi chiesto al Sindaco che in futuro vengano trasmessi al Consiglio tutti i bandi di gara, cosi come prevede il regolamento.

Linda Licari ha difeso l’operato degli Uffici Solidarietà Sociale e dell’assessore al ramo Clara Ruggieri, e ha evidenziato i disagi per i cittadini che si recano la domenica nella zona del Salato per il Mercato del Contadino visto che la chiusura dello spiazzo del Monumento ai Mille ha notevolmente ridotto gli stalli per poter posteggiare le auto.

Ginetta Ingrassia ha risposto, nel suo intervento, a certe dichiarazioni rese in una trasmissione televisiva dal vicesindaco Agostino Licari riguardo la decisione  della stessa e di altri sei rappresentanti della maggioranza di “prendere le distanze” dall’Amministrazione, che non li ha mai coinvolti nelle scelte importanti, se non informandoli soltanto “a cose fatte”, solo quando c’era bisogno del loro voto in aula. Ha sottolineato, come confermato in aula dallo stesso primo cittadino, che né lei ne altri consiglieri che hanno firmato quel documento politico hanno mai tirato la giacchetta al sindaco o ad altri per ottenere qualche vantaggio personale o richiedere posti di assessore e che quindi  “gradirebbe” le scuse ufficiali da parte del vicesindaco. Ingrassia ha infine richiesto una pulizia straordinaria e una lucidatura delle basole di via XI Maggio e di Via Garibaldi, che sono sporche e nauseabonde ed ancora, anche per una questione estetica, che gli stalli per disabili in Piazza Carmine sarebbe meglio disporli tutti sullo stesso lato, anziché  metà a destra e metà a sinistra della piazza.

Ha aggiunto il presidente Vincenzo Sturiano rivolgendosi a chi riveste cariche istituzionali: “Quando si parla e si rilasciano dichiarazioni, bisogna connettere la testa con la bocca, non parlare senza rendersi conto di quello che si dice. Noi consiglieri che abbiamo preso le distanze dall’Amministrazione possiamo camminare a testa alta: non siamo mai venuti meno a nulla. Solo che non siamo mai stati coinvolti dal sindaco nelle decisioni da andare a prendere e che tutti gli atti deliberativi giungono in consiglio solo all’ultimo e quando non c’è più tempo per esaminarli per come si dovrebbe. Nessuno, ad esempio, ci ha coinvolto per tempo sul ‘Piano Rifiuti’; nessuno di noi ha mai tirato la giacca al sindaco per ottenere qualche vantaggio personale. Lamentiamo solo il fatto, specie noi consiglieri che facciamo parte dello schieramento di maggioranza, che non veniamo assolutamente rispettati. E in tal senso, a proposito di Prima e Seconda Repubblica, rimpiango i politici che sono appartenuti alla 1^ Repubblica, dove c’era rispetto per le istituzioni. Per fare solo qualche esempio contesto il fatto  che si voglia far passare da parte di qualcuno come politica clientelare un atto consiliare votato da 24 consiglieri che prevedeva il rifacimento di strade e stradelle. Ed ancora che si sono fin qui spesi due milioni di euro per il Palasport senza che lo stesso sia ancora pronto per la riapertura e senza che nessuno abbia mai pensato di individuare i responsabili degli eventuali errori amministrativi commessi da dieci anni a questa parte. Per non parlare –ha concluso Sturiano- di Villa Genna e Villa Damiani. Anche qui ci sono enormi responsabilità di gestione. E chiaramente il ruolo del consigliere comunale è e deve essere quello di dare indirizzi, richiedere controlli”.

Altri interventi quelli dei consiglieri Linda Licari (“mi sono stancata di venire etichettata come difensore d’ufficio del Sindaco”);  Antonio Vinci (“Il sindaco deve smetterla, ogni qualvolta le cose non vanno bene, di fare riferimento ai consiglieri che siedono in questa aula da tanti anni, come se fossero il male della città”; Mario Rodriquez (“Oggi c’è stato un incendio di un auto e i Vigili del Fuoco sono arrivati solo dopo 35 minuti da quando è stata effettuata la chiamata”)  e Walter Alagna (“stiamo assistendo ad una disarmate discussione. Ci sono troppi veleni all’interno della maggioranza. Non c’è sinergia tra consiglieri e assessori. Anzi alcuni consiglieri sconfessano i loro assessori e questo è inqualificabile”).

Infine, Flavio Coppola ha invitato il Sindaco a ricordarsi che, “oltre che sindaco, è anche segretario politico comunale del PD” e che pertanto deve confrontarsi nella qualità con gli altri segretari di partito per risolvere i  problemi all’interno della maggioranza. Coppola si è occupato di Villa Damiani (“l’acquisto è stato voluto dall’allora amministrazione di sinistra”), del Nuovo Cimitero, del Parco di Salinella in stato di abbandono, ed ancora della decisione presa senza consultare nessuno di puntare per la raccolta rifiuti sul “porta a porta spinto” e, infine, di quanto successo di recente per il “Trasporto Disabili”, sottolineando che “non tutte le colpe sono del sindaco,  ma che il sindaco diventa corresponsabile se non avrà il coraggio di spostare chi ha sbagliato”.

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