Marsala: i cancelli di Villa Cavallotti e le palme abbattute

DAVIDE LICARI – Il periodo delle feste è quasi trascorso e a breve avrà luogo la ripartenza, anche se permane il dubbio in merito al colore da assegnare alla Sicilia. Tuttavia nel breve scorcio di libertà concesso per il 4 gennaio qualcuno ha approfittato delle concessioni per fare una breve passeggiata nel centro storico di Marsala. Un caffé d’asporto a porta Garibaldi, una coppetta gelato in via XI Maggio, una capatina per vedere la nuova Porta Nuova e….i battenti di Villa Cavallotti chiusi. Per carità, questa non è per nulla una novità!
Da diversi mesi infatti i giardini di Villa Cavallotti sono chiusi all’accesso dal lato della piazza a causa dei lavori che interessavano la piazza stessa e i locali sequestrati alla mafia, tuttavia è possibile accedere all’interno dall’ampio cancello posto ai piedi dell’elegante bastione spagnolo. Villa Cavallotti resta uno dei luoghi più significativi per i marsalesi, un elegante giardino nel centro della città dove natura, arte e storia si uniscono. Tuttavia da diversi anni vige il degrado, i giochi per i bambini sono rotti, le erbacce spesso sono incolte e le palme fatte tagliare dalla nuova amministrazione nel mese di novembre sono ancora lì, nello stesso identico punto.
E’ chiaro che l’emergenza Covid ha puntato l’attenzione degli amministratori della nostra città su altri problemi, tuttavia diversi cittadini non aspettano altro che tornare a fare due passi in quei luoghi ancestrali nella speranza di poter varcare i cancelli di villa Cavallotti e trovare i giardini ben curati. Il resto stà alla responsabilità dei marsalesi che non sempre hanno adottato un comportamento rispettoso dell’ambiente.

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