L’Italia conquista la Coppa Davis 2023!

di Davide Licari – Malaga porta gioie al tennis italiano grazie alla vittoria storica degli azzurri guidati da capitan Volandri e trascinati sul terreno di gioco indoor da un Jannik Sinner in grande spolvero, l’astro nascente del tennis italiano e internazionale a soli 22 anni si è caricato sulle spalle un intero movimento, un’intera nazione, nella finalissima di Coppa Davis. Sono passati quarantasette anni da quel 1976, da Santiago de Chile, dalla vittoria storica, l’unica, di Adriano Panata e Paolo Bertolucci, allora in divisa rossa in segno di protesta contro il regime di Pinochet proprio contro i padroni di casa Cornejo e Fillol. Il teatro di quella sfida leggendaria che in Italia fu seguita alla radio da milioni di appassionati era lo stadio Nacional de Chile, quello dei morti ammassati negli scantinati durante la repressione golpista. Tanti anni sono passati da quel giorno, le cose sono cambiate, in Cile non governa più la dittatura, il tennis viene trasmesso in televisione e online, e l’Italia torna ad alzare al cielo l’insalatiera d’argento. Strepitoso il percorso degli azzurri, dapprima a Bologna per la fase a gironi in cui chiudono alle spalle del Canada e davanti al Cile, una coincidenza? Poi la sfida ai quarti contro i Paesi Bassi, un 2 a 1strappato con le unghie grazie al doppio Sinner-Sonego. In semifinale gli azzurri sconfiggono la Serbia di Djokovic, un incontro epico che regala emozioni forti, una vera e propria finale anticipata, decisa nel doppio, ma negli annali resterà la vittoria di Sinner nel singolo proprio contro Djoker battuto per due volte in una giornata dall’altoatesino. In finale l’Italia affronta l’Australia a digiuno da vent’anni, nel primo incontro singolo scende in campo a sorpresa l’underdog Matteo Arnaldi, prima vittoria nel circuito ATP in aprile, davanti a sé Alexei Popyrin. Ne esce fuori una partita sporca, combattuta, tesa come una corda di violino. Infine al terzo set è proprio l’azzurro a strappare la vittoria e il punto. Nel secondo incontro non c’è storia, Sinner stende  de Minaur per 2 a 0, con un memorabile 6 a 0 nel secondo set. Inizia la festa insieme a Berrettini, fuori per infortunio ma sempre presente sin da Bologna. E a sorpresa anche capitan Nicola Pietrangeli, il CT della spedizione in Cile del ’76 è volato in Andalusia per non perdersi l’appuntamento con al storia degli azzurri.

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