TRIVELLAZIONI: IL SENATORE D’ALI’ TUONA CONTRO IL GOVERNO NAZIONALE

Il governo Renzi e Crocetta in Sicilia sono i complici diretti della futura devastazione ambientale che vedrà a breve le trivelle ben posizionate davanti Pantelleria e nel resto dell’isola.

La cosa vergognosa è che la concessione dei nostri mari viene regalata per poco meno di 5,16 euro al metro quadrato alle industrie pretolifere, poco meno di 2000 euro l’anno.
Oltre la beffa anche il danno.
Da Roma il senatore trapanese Antonio D’ Ali’ tuona contro il governo nazionale e regionale:  “Neanche nel piu’ improvvisato mercatino rionale si gioca sotto le bancarelle alle tre carte come gioca il governo Renzi con le trivellazioni. Per evitare il referendum – e solo per questo – promosso dalle Regioni sull’art. 38 dello Sblocca Italia di due anni fa, il governo il 23 dicembre fa approvare una norma di modifica che ripristina il molto piu’ restrittivo decreto legislativo del 2010 del governo Berlusconi“.
Continua D’Ali : “Ora molti si sono destati, compresi importanti pezzi del PD, ma mentre il presidente Emiliano protesta (e lo ha sempre fatto), il connivente presidente Crocetta tace. Speriamo che finalmente qualcosa si muova. Non basta gridare pero’ allo scandalo, bisogna agire, fermare coloro che continuano a firmare per trenta denari atti di morte della nostra prima risorsa: il mare. Ed il sindaco di Pantelleria, amico e garante per Crocetta, abbia il pudore di tacere”, conclude D’Ali‘.
di Rossana Titone
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