Alla scoperta dei profumi del vino: grande partecipazione al seminario/degustazione con Luigi Moio a Marsala

Venerdì 25 maggio si è tenuto a Marsala il seminario “Le basi scientifiche del profumo del vino ed il riconoscimento dell’identità olfattiva varietale”, organizzato dalla sezione ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino) di Trapaniin collaborazione con Assoenologi Sicilia.

Due protagonisti assoluti, il professor Moio e il vino, e un pubblico che è stato letteralmente rapito dalle parole e dai profumi. Luigi Moio, oltre la sua immensa preparazione scientifica,ci ha messo il cuore e il talento da narratore, la sua anima meridionale, raccontando i profumi del vino con tanta precisione accademica quant’è la semplicità coi cui sa “trasformare” la chimica in immagini e sensazioni.

Ordinario di Enologia all’Università degli Studi di Napoli Federico II e attuale presidente della commissione di Enologia dell’Organizzazione internazionale della Vigna e del Vino (OIV), avevamo apprezzato Luigi Moio già la scorsa estate, in occasione della presentazione del suo libro “Il respiro del vino” (edizione Mondadori). Oggi possiamo vantare un’esperienza più ricca e coinvolgente: la degustazione alla cieca di otto vini bianchi monovitigno, un viaggio alla scoperta di quelle precise identità che nascono già nelle uve e si rivelano nel vino grazie al lavoro ed alla passione dei tecnici.

Cinque “solisti” –  Zibibbo, Riesling,Chardonnay, Sauvignon Blanc,Gewürztraminer- e tre “orchestrali” – Grillo, Catarratto, Inzolia: una similitudine con la musica che Moio ha utilizzato, con indubbia efficacia, per evidenziare come l’espressione dei profumi varietali possa essere il risultato di una brillante “esecuzione” da parte di un solista di grande personalità, nei vini con forte identità olfattiva, opiuttosto la melodia di un’orchestra in perfetta sintonia, nei vini con debole carattere varietale. Questa semplice classificazioneper introdurre e motivareun messaggio forte (e condiviso…) alla platea dei tecnici: il rispetto e la valorizzazione di queste peculiarità varietali è la via maestra per la tutela del prodotto “vino” e delle naturali specificità del territorio di origine.

Preceduta da una breve dissertazione introduttiva, la degustazione ha entusiasmato per più di tre ore i 100 partecipanti riuniti nella sala convegni dell’Hotel President, allestita in condizioni ottimali per l’assaggio. Assaggiatori ONAV della sezione trapanese e di altre province siciliane, tecnici associati ad Assoenologi, sommelier e winelover: un pubblico di qualità, numericamente limitato per ovvii motivi organizzativi.

L’evento ha registrato il sold-out già dieci giorni prima, e le aspettative sono state pienamente rispettate.Un motivo di orgoglio per la sezione ONAV di Trapani,e soprattutto uno stimolo intenso a continuare sulla strada della formazione, in sinergia con altri attori del mondo vitivinicolo siciliano e nazionale, produttori, istituzioni ed altre associazioni.

Oltre alla partnership con Assoenologi Sicilia, il seminario ha goduto del supporto della Strada del Vino di Marsala, del fondamentale contributo tecnico di Massimo D’Aguanno Rappresentanze Enologiche, e della partecipazione delle aziende – Baglio Assuli, Cantine Petrosino, Colomba Bianca, Ferreri e Bianco, Cantine Mezzacorona – che hanno messo a disposizione i vini per la degustazione.

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