CAMBIO DELLA STAFFETTA: IL 2018 CEDE IL POSTO AL 2019

Sono quasi le ore 24 del 31 dicembre,i due protagonisti s’incontrano:

Buongiorno.” dice il più giovane,

Buonasera.” dice il più vecchio.

Si guardano, la meraviglia è reciproca, sorridono all’unisono.

Permette, sono il 2019.”.

Piacere,” risponde l’altro con aria stanca “sono il 2018.”

Perché la vedoabbattuta?” chiede il primo e continua “Vorrei tanto scambiare due parole con lei.”, “Ma mi pare affaticato, entriamo in un posto caldo, manca poco alla mezzanotte, ovviamente offro io, ho bisogno di lei, ho tante cose da chiederle, va bene quel bar?”.

E perché?” chiede con accento mesto.

Come … mi rifiuta la sua compagnia, non mi permette di brindare con lei.”. risponde con aria leggermente risentita, e prosegue con accento sorpreso e pimpante “A chi posso chiedere, da chi devo imparare se non da lei?

No, figliolo, non rifiuto di certo la tua compagnia, entriamo se ti fa piacere, e fa piacere pure a me, sono tanto stanco!”, “Ma mi domando a che pro chiedermi, perché darti ragguagli e consigli, quando poi nessuno ti ascolta, quando ti accorgi che tutti credono di saperne di più, che la tua voce si perde nel vuoto, che più urli e meno ti sentono.”.

Mentre proferiva queste parole, il 2018 entravacol collega nel locale;trovano posto in un tavolo appartato.

Basta con quell’aria amareggiata?”,sentenzia il 2019 “Cameriere, una bottiglia di champagne … della migliore marca francese!”. “E un panettone.”. E rivolto al vecchio amico: “Se vuole invitare qualcuno al nostro tavolo … senza complimenti, anzi, ne sarei lieto, faccia lei, io non conosco nessuno.”. “Provi a fare qualche telefonata.”.

Proprio francese, desidera lo spumante!” esclama il 2018.

E perché!” esclama il giovane “Ho sempre saputo che sono i migliori.

Forse … come champagne … ma …lasciamo perdere.”.

Lo preferisce di qualche altro paese?” domanda, premurosamente, il 2019.

Non saprei proprio.” risponde scuotendo la testa e prosegue “In quanto agli amici … conosco tanti, ma l’unico vero amico è il Buon Senso, assieme stavamo benissimo, parlavamo per ore, trovavamo soluzioni a tutto, però … meglio non pensarsi.” “Vuoi sapere cosa mia detto?”.

Certo che lo voglio sapere, ogni sua parola m’interessa; e so che mi sarà utile, mi dica del Buon Senso.

Anzitutto puoi darmi del tu, ormai si usa così, l’anziano per la gente è solo il più rincoglionito, poi, noi siamo colleghi, chiamami più confidenzialmente 18, e io ti chiamerò 19.”, “Si stava parlando del Buon Senso … mi ha dettodi aver sparso la voce di non averealcun impegno, di essere liberissimo; solo per vedere se qualcuno lo avrebbe invitato.”, “Ebbene, nessuno che lo abbia chiamato!”.“Gli ho telefonato un’ora fa per gli auguri e per dargli l’addio, era già a letto!”, “Abbiamo scambiato due parole, ma era più giù del solito.”.

Possibile che non ci siano altri da invitare.” domanda il 19, con l’entusiasmo giovanile di chi sta affrontando qualcosa di nuovo.

Non saprei proprio, ci sarebbe l’Invidiae l’Ira, non le conosco personalmente, non mi è mai interessato, ma potrei telefonare, ho il numero, in fondo sono sempre il Signor 2018; però … quelle … con tutte le conoscenze che tengono … avranno mille impegni!”, “Ci sarebbe la Superbia, non conosco neppure lei, ma il telefonino che ho ricevuto in dotazione, porta memorizzati tutti i numeri di quelli che contano; però … lo so già, non risponde, se ha bisogno, ti chiama, ti fa mille complimenti, ma se hai bisogno tu … il telefono suona a vuoto.”.

Potresti fargli un WhatsApp.” consiglia il 2019.

Neppure li apre, caro il mio 19, me lo ha detto più d’uno.” mormora con espressione schifata il 2018.

Ti confesso, 18, a me interessa principalmenteconversare con te, per informarmi, per apprendere, ma un po’ di compagnia l’avrei gradita.”, “Ho sentito parlare dell’Avarizia.”.

Quella,” ribatte 18 “è sempre impegnata in feste grandiose, perché più sono ricchi più la chiamano.”.

E la Lussuria?

Non pensarci neppure che sia libera, specie quando si festeggia … è l’ospite d’onore.” spiega il vecchio 18.

Potresti invitare l’Accidia.” domanda il giovane.

Vuoi che le telefoni, quella …anche se è libera, non viene, se ne sbatte di tutti: una stronza!”.

E la Gola.” domanda sempre 19.

“Ma neanche provarci, è come per l’Avidità e l’Ipocrisia, sempre super impegnate!”.

Io proverei a telefonare di nuovo al Buon Senso, con lui mi hai detto di essere molto amico.”.

Non me la sento di disturbarlo, poi,”risponde il 2019 “non credere, non è certo un tipo da compagnia, è sempre imbronciato, e lo capisco con tutte le disillusioni subite.”, “Come me del resto, ero partito con tanto entusiasmo, mi ero attrezzato di computer, di internet, di posta elettronica, mi ero messo in contatto con tutti gli anni passati, fino al 1300, ‘L’esperienza conta’ mi dicevo e per ogni fatto che stesse per verificarsi, mi consigliavo con quello che, all’incirca, lo aveva vissuto,loro mi raccontavano, mi spiegavano, mi riferivano le conseguenze, poi ne parlavo col Buon Senso,e, così preparato cercavo di impartire suggerimenti a chi di dovere; vuoi crederlo, mai una volta che mi abbiano ascoltato!”.

Nel mentre, l’orologio segna la mezzanotte, dal televisore acceso si sentono i botti dello champagne, si vedono le persone che ballano, che si baciano, che gridano sorridenti, e mentre il vecchio 2018 osserva attentamente nel piccolo schermo per vedere se scorge l’Ipocrisia, pure il giovane 2019 stappa la bottiglia e grida:

Allegria!

Illusione!” gli fa eco 18 a voce bassa, ma il giovane sente, e con aria trionfale.

Ecco!”, “Invitiamo loro due, Allegria e Illusione.”.

Stringendosi nelle spalle gli risponde 2018: “Quelle vengono … ma se ne vanno subito.”.

FINE

Enrico Borgatti

 

 

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