CROCETTA E’ RIMASTO SOLO

Crocetta è rimasto solo.  Tutti i numeri e tutti gli uomini del  Presidente sono stati azzerati. Colpo di mano che proviene dall’interno, dal suo stesso defunto megafono.

Gli uomini del Megafono chiudono bottega. Il gruppo all’assemblea regionale non c’è più. Chiuso per fallimento.  Il fallimento della presidenza targata Crocetta, chiuso perché lo stesso movimento che doveva essere il “cambiamento” ha solo portato ulteriori disastri.

Ecco, il presidente  non ha più nemmeno un gruppo parlamentare di riferimento. Solo, lui e il suo modo di essere presidente. E si sa, da soli non si sta bene nemmeno in paradiso.

Una regione, la Sicilia, che affonda sempre di più tra soldi spesi male, sottratti alla formazione e investiti per pagare i debiti della stessa regione.

L’attività legislativa è immobile, la finanziaria non è stata ancora approvata tanto da rischiare seriamente un commissariamento romano e, a questo punto, rimane l unica soluzione dicono gli addetti ai lavori.

Renzi, lascia che passi il tempo non si espone abbastanza ma sembra pronto a sfiduciare Saro Crocetta.

Il 2016 porta però con se alcuni regalini: nuove nomine e consulenze che i deputati elargiscono a amici e parenti.

Il deputato trapanese del partito socialista , Nino Oddo ha dato mandato di collaborazione interna alla sua segreteria a un tale Maurizio Gioia, per un contratto di circa 1.800 euro mensili. Già in forza presso la stessa segreteria la signora Accardo, con un compenso di 1.700 euro.

Questi si aggiungono ai già nominati collaboratori , per un totale di 6. Tutti ovviamente stipendiati.

Stesso numero di collaboratori per il deputato di articolo 4, Paolo Ruggirello.

Lì in pole position troviamo:  Ilenia Amato con un contratto che prevede, ad esempio, un compenso di circa 1.800 euro lordi al mese. Segue Antonella Lusseri, 1000 euro circa al mese. E poi ancora Giandomenico La Fauci ,Augugliaro , Gullì sono a ridosso dei 3.000 mensili, sempre lordi

Non si esimono dalle nomine nemmeno i grillini che vanta  5 collaboratori con uno stipendio mensile sopra i 2.000 euro.

Un governo che cade a pezzi, un governo regionale che non sa dare risposte al territorio tutto, che non sa più come risollevare le sorti di questa Terra ma deputati e assessori sanno bene come e quando nominare collaboratori e consulenti.

 

Di Rossana Titone

 

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