DDA DI PALERMO INDAGA SUL SISTEMA RIFIUTI

“Il Comune di Marsala si costituirà parte civile nell’eventuale procedimento penale che dovesse instaurarsi a carico della Sicilfert srl” ad affermarlo sono stati il sindaco lilibetano Giulia Adamo e l’assessore al ramo Antonio Provenzano, che con una nota stampa hanno chiarito la posizione dell’amministrazione comunale nei confronti di una delicata e intricata vicenda che riguarda la poco chiara gestione dei rifiuti nel trapanese, e che coinvolge l’Aimeri Ambiente, l’Ato Tp1 Terra dei Fenici e la Sicilfert, società che specializzata nella produzione di compost e concimi. La dichiarazione del primo cittadino e del componente della sua giunta è arrivata mentre era in corso una perquisizione nell’azienda marsalese, dove si ipotizza venissero abusivamente smaltiti rifiuti catalogati come biodegradabili e invece indifferenziati. “Esprimiamo apprezzamenti al Comandante della Polizia Municipale Dott. Menfi per l’operazione di Polizia Giudiziaria relativa alla perquisizione dell’impianto di compostaggio della Sicilfert. Un’operazione che mira ad accertare eventuali responsabilità in capo a chi gestisce l’impianto in ordine alla regolarità dei conferimenti del rifiuto organico provenienti non solo dal Comune di Marsala ma anche dagli altri Comuni dell’ex ATO Terra dei Fenici- hanno affermato Adamo e Provenzano – “manifestiamo la nostra disponibilità nei confronti dell’Autorità Giudiziaria nel porre in essere qualunque azione che possa agevolare l’individuazione di ogni e possibile responsabilità a carico di chiunque sia coinvolto nella vicenda”.
Ad indagare sul sistema rifiuti la DDA di Palermo le cui attività investigative avrebbero portato alla luce anche un sistema di corruzione e favoritismi per l’assunzioni di alcuni soggetti, “vicini” a politici e a vertici dell’Ato TP1, presso la società Aimeri.

CATERINA PASSALACQUA

 

 

 

 

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