Delegazione dell’U.C.E.I. visita il borgo medievale di Erice

Nei giorni scorsi una delegazione dell’U.C.E.I. – Unione delle Comunità Ebraiche – attraverso il vice presidente dell’Associazione “Conoscere EurAfrica”, Salvaotre Di Giorlamo (ex consigliere comunale e Provinciale), ha visitato il borgo medievale ed in particolare l’area Quartiere Spagnolo dove era presente una comunità ebraica fino al 1492, anno della loro espulsione dai regni spagnoli e dai loro possedimenti.
La delegazione, composta da Jacqueline Fellus, Assessore alla Kasherut e responsabile U.C.E.I. del Kosher Italia e da Gradi Piperno, responsabile U.C.E.I. per la promozione della cultura ebraica nel sud Italia, era guidata dal sindaco Giacomo Tranchida e dal responsabile del Settore Cultura del Comune.
La U.C.E.I., con sede a Roma, nasce dall’esigenza di avere un unico interlocutore, giuridicamente riconosciuto e titolato, nei rapporti con lo Stato italiano. Attualmente il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico), di concerto e dietro indicazioni della U.C.E.I. , sta sviluppando una piattaforma informatica che consente la commercializzazione dei prodotti Kosher (kasherut in ebraico sta a significare “adeguatezza”).
Duplice il motivo della visita: l’individuazione in Sicilia di prestigiosi siti – che registrano consistenti radici ebraiche – ai fini promozionali per l’interesse culturale del ricco turismo ebraico (non solo americano), ancorché accompagnati da location ove poter ospitare eventi promo dei prodotti Kosher (l’Italia conta l’eccellenza delle ditte produttrici in materia) nonche’ per l’ospitalità scientifico-culturale che ne consegue.
“La complicità della bellissima giornata ha regalato ai graditi e qualificati ospiti un orizzonte paesaggistico unico – dichiara Tranchida – ed ha evidenziato una ricostruzione storica dell’insediamento ebraico purtroppo ancora monca di evidenze archeologiche che certamente nascondono al mondo un patrimonio politico-culturale immenso. Il futuro ricandida Erice quale luogo d’incontro fra culture e religioni diverse e, in tale direzione, il cibo diventa sempre più presente fra gli attrattori turistici oltre che argomento d’incontro e condivisione socio-culturale fra i popoli”.

(comunicato stampa)

Condividi
Aggiungi ai preferiti : permalink.