Dietro le stragi non c’è solo la mafia. Parola d’onore di Gioacchino La Barbera.

I morti ammazzati per mano mafiosa non sono mai mancati a questa disgraziata e insanguinata Terra.

Diventerà bellissima, Musumeci urla. Ci crediamo tutti, ovvio. Ma davvero la Sicilia sarà libera dalla mafia? Quando? Come?
Dalle pagine de la Repubblica il pentito Gioacchino La Barbera, oggi vive sotto altra identità, non ha remore e dichiara che le stragi sono state volute non solo da Cosa Nostra ma anche da massoneria e politica.
L’omicidio Mattarella fu ordinato dalla politica.
Sottolinea come quando fu arrestato Riina lui ebbe cura di prendere tutti i documenti “scottanti” tenuti in cassaforte per consegnarli nelle mani di Matteo Messina Denaro.
Il viaggio fino ad un piazzale isolato venne fatto su una macchina intestata a un giardiniere del trapanese. Chi era?
Cosa c’era di così segreto in quei documenti? Una lista di nomi. Nomi di chi?
Sembrerebbe, stando a quello che dice il collaboratore di giustizia La Barbera, nomi di politici e massoni collusi con la mafia.
Lista di documenti che è finita tutta per intero nelle mani di Messina Denaro per nascondere chi o cosa? Politici anche del nostro territorio?
Torna, pertanto, alla ribalta ancora una volta la provincia di Trapani come provincia ad alta densità mafiosa.
Non in ultimo avverte La Barbera nonostante in molti siano assoggettati al 41 bis, regime di carcere duro ed isolamento, questo e’ il momento migliore per tornare ad ammazzare.
ROSSANA TITONE

         di ROSSANA TITONE

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