FORZA ITALIA fa sentire la sua voce in merito alla finanziaria Sicilia

Alla conferenza stampa tenuta ieri dal capogruppo on. Marco Falcone lo stesso chiosa così :
“Una finanziaria di mera propaganda, da campagna elettorale, quella del governo Crocetta per la Sicilia. Tante le ombre, troppi i nodi da sciogliere, a partire dall’aleatorieta’ delle entrate. Sono infatti ben 550 i milioni di euro che la manovra prevede in entrata, ma che contemporaneamente vengono congelati dallo stesso  governo regionale, in assenza di certezza.
A questi si aggiungono 233 milioni di euro del Fondo di Sviluppo e Coesione per il cofinanziamento dei programmi comunitari (173 milioni) e per il pagamento delle giornate lavorative dei forestali (60 milioni). Un totale di 783 milioni avvolti dalla più assoluta incertezza. Assolutamente drammatico anche il fronte dei tagli. I comuni siciliani passano dai 480 milioni di euro del 2015 a 340 del 2016. Sotto la scure del governo Crocetta anche i consorzi di bonifica, gli istituti paritari scolastici, enti vigilati e strumentali della Regione. A subire tagli per 20 milioni di euro sarà invece il comparto della forestazione. Una finanziaria che sbugiarda in pieno il sottosegretario Faraone, che aveva promesso che non un euro sarebbe stato utilizzato dai fondi in conto capitale per la spesa corrente. Peccato però che per pagare le giornate dei forestali la Regione voglia attingere al Fondo di Sviluppo e Coesione. Una manovra che vede anche la proliferazione dei posti di sottogoverno negli enti controllati da Palazzo d’Orleans, l’incremento dei consulenti, l’introduzione dell’ecotassa a carico dei comuni in relazione ai risultati della raccolta differenziata dei rifiuti”
Dello stesso avviso l’on. Riccardo Savona, membro della commissione bilancio all’ars, il quale in modo lapidario dice la sua:
“La finanziaria di Crocetta manca di una strategia complessiva e non consentirà di combattere una povertà di giorno in giorno crescente in tutta la Sicilia.
 Il quadro, a partire dall’incertezza delle entrate, è drammatico. Non si dimentichi anche che con la nuova legge di stabilità nazionale il contributo della Regione siciliana allo Stato rischia di pesare sulle casse regionali per ulteriori 400 milioni di euro rispetto al miliardo e 286 milioni previsto in finanziaria”.
L’on. Vincenzo Figuccia, vicecapogruppo di fi all’ars, si dice fortemente scontento e agguerrito per le prossime azioni da intraprendere. Una opposizione sempre più dura e lapidaria :
“La finanziaria che andremo a discutere non guarda minimamente al sociale.
Serve ad esempio una diversa attenzione al tema caldo dell’emergenza abitativa, degli alloggi popolari, per evitare che si instauri una guerra tra poveri. Dimenticate intere categorie di lavoratori, come i forestali, gli operatori impegnati nel settore dei rifiuti, i precari degli enti locali e gli operatori ex Pip, ridotti a voucher senza tutele. Altro nodo da affrontare è quello legato al trasporto dei disabili, sordi e ciechi, che il taglio delle risorse mette a gravissimo rischio”.
di Rossana Titone
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