GENITORI ASSASSINI DEI LORO FIGLI

È difficile pensare di uccidere dei bambini, quasi impossibile è accettare che siano i genitori ad uccidere i proprio figli. Eppure, la cronaca nera dell’estate ha raccontato di genitori che hanno ucciso con le proprie mani i loro bambini, cogliendoli nel sonno, o più semplicemente approfittando di quella fiducia che ogni bambino ripone nel proprio padre e nella propria madre. L’ultimo caso risale al 22 agosto: un padre ha ucciso la figlia di dodici anni mentre questa stava ancora dormendo. L’omicidio è avvenuto in un paesino alle porte di Catania. Il 17 agosto Luca Giustini ha assassinato la figlioletta di diciotto mesi con cinque coltellate in provincia di Ancona. Lui si giustifica dicendo che ha obbedito ad una volontà superiore che gli avrebbe detto di reagire così. Il 18 luglio a Pescara, un informatico quarantasettenne, ha ucciso, soffocandolo con un cuscino, il figlio adottivo di origine russa di cinque anni. L’uomo era affetto da psicosi atipica ed assumeva regolarmente i farmaci ma dalle indagini è emerso che da quattro giorni aveva sospeso la cura. Il 15 giugno, Carlo Lissi uccide nella sua villa di Motta Visconti in provincia di Milano, la moglie e i due figli di cinque anni e venti mesi andandosene dopo, tranquillamente, a vedere la partita dell’Italia. Questi, purtroppo, sono un numero limitato di infanticidi avvenuti soltanto nel corso di quest’ultima estate. Con la speranza che qualcuno riesca a fermare questa questa tragica escalation.

CECILIA CATALANO

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