Gli operatori del Consultorio familiare di Marsala Centro attenzionano con molto interesse la sezione Primavera Del 2° Circolo di via Cavour, che accoglie bambini a partire da due ai tre anni.

Gli operatori del Consultorio familiare di Marsala Centro attenzionano con molto interesse la sezione Primavera Del 2° Circolo di via Cavour, che accoglie bambini a partire da due ai tre anni.
La ricerca psicologica ha evidenziato l’efficacia,a partire dei primi anni di vita della fase di “socializzazione primaria” che consiste nell’inevitabile introduzione del bambino in un contesto sociale più ampio rispetto al rapporto fusionale con la madre o col più piccolo circuito familiare. In questi momenti di inevitabile separazione madre-bambino vogliamo garantire un sostegno,accoglienza e supporto ai genitori in difficoltà, affinchè non si verifichino gli effetti ansiogeni traumatici che invece si riscontrano in una grande maggioranza dei bambini.
La separazione dalla madre o dalla famiglia,senza preparazione,è per il bambino un passaggio brutale,cioè un trauma,e in quanto tale può provocare disfunzioni dei ritmi biologici,del sonno e/o della digestione,della condotta che però, non capiti in tempo, progrediranno verso effetti patogeni più gravi .
Mentre si stanno perdendo molti riti di passaggio che scandiscano la nostra vita psichica e sociale,è ancora incerto,o quasi nullo,lì emergere di nuovi riti di passaggio che aiutano ad affrontare esperienze traumatiche legata alle perdite e alle separazioni che il bambino inevitabilmente incontra nella sua vita infantile. Il bambino,anche piccolissimo,riesce a tollerare la separazione sulla base di un processo di autonomia dalla madre,che si svilupperà gradualmente dalla nascita. Ma da questo delicato momento di autonomia scaturiscono inevitabilmente le angosce infantili da perdita di identità ancora legata alla presenza della madre. La separazione dalla madre provoca nel bambino l’angoscia di perdere la sua risorsa originaria e quindi di perdere se stesso. In questa fase un sostegno ai genitori, affinchè si sentano compresi, è fondamentale affinchè incoraggino meglio il processo di identità del bambino che si riconosce gradualmente come individuo separato, e non simbioticamente legato alla madre, con un suo proprio posto nel gruppo familiare ciò può facilitare il contatto del bambino con altri bambini( gioco; socializzazione primaria) permettendogli di sperimentare il piccolo mondo esterno.
In questa fase il sostegno psicologico si rivolge ai genitori,e soprattutto alle madri, in quanto la separazione non è solo un problema che riguarda il bambino,anzi spesso è la madre stessa ad avere difficoltà a separarsi, ansia eccessiva o immotivata o comunque difficoltà ad accettare i primi passi verso l’autonomia del figlio. Lo psicologo-psicoterapeuta del Consultorio familiare non svolgerà nessuna prescrizione prescrittiva-interpretativa, non prenderà in cura, ma mette a disposizione degli utenti le sue competenze professionali mettendo i genitori a proprio agio, nel dar loro l’opportunità di raccontarsi, di essere veritieri anche nel loro rapporto, difficile o meno, col bambino, fornire uno spazio di ascolto.

psicologo antonino sammartano

 

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