Il movimento civico ProgettiAmo Marsala fa sentire la sua voce

E in consiglio comunale non si parla di altro.  Il caso Cimiotta, consigliere comunale ex piddino, accusato di voto di scambio , è al centro del dibattito politico marsalese.

Dopo il consiglio comunale di ieri, il movimento civico ProgettiAmo Marsala fa sentire la sua voce attraverso un comunicato stampa.

Eccolo nella sua interezza:

Premettiamo, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che noi siamo garantisti fino al midollo e pertanto affermiamo con forza il principio della presunzione di innocenza, auspicando che il Consigliere del PD Cimiotta possa uscire indenne dalla spiacevole indagine giudiziaria che lo vede coinvolto. Fatta questa chiara premessa non possiamo però non evidenziare quanto scarso sia il senso e il rispetto di semplici regole democratiche di chi dovrebbe, per istituzione, esserne garante. Sorvoliamo sulla circostanza che il nostro Sindaco è anche il segretario cittadino del PD, elemento questo che di per sé potrebbe far scatenare discussioni e giustificazioni di ogni sorta a favore o contro questa pittoresca situazione. Ci preme però sottolineare, perché purtroppo crediamo si debba fare, che il Sindaco, per istituzione e in quanto tale, è l’organo ufficiale di governo che rappresenta la Città nella sua interezza e non dovrebbe essere espressione esclusiva di una parte politica: il continuo assillante ricordo che egli è stato eletto con il 70% dei consensi al ballottaggio denota scarsa propensione ad accettare questa elementare regola sulla rappresentanza. Finito il gioco della campagna elettorale si dovrebbe passare sul piano dell’amministrazione della Città e delle sue derivate “opportunità politiche”! L’affermare candidamente, come fatto in Consiglio nel dibattito apertosi sul “caso”, che il Sindaco “non può perdere tempo con queste sciocchezze”  evidenzia una paurosa fragilità di contenuti e di rispetto delle istituzioni. Come abbiamo espresso la massima solidarietà e la speranza dell’esito positivo della vicenda Cimiotta, non possiamo non avere medesimo rispetto nei confronti di un’indagine che vede oggi il predetto Consigliere non oggetto di semplice indagine giudiziaria, ma purtroppo di rinvio a giudizio e riteniamo invero, che proprio sul piano politico, la questione vada affrontata e che non sia una “sciocchezza”.

Nessuna istituzione, Sindaco o Consigliere che sia, dovrebbe sottrarsi dall’affrontare questi argomenti, anzi dovrebbe, proprio per quel rispetto istituzionale a cui ci riferiamo, dare l’esempio alla collettività di fermezza etica e chiarezza politica, evitando altresì di tentare di sminuire un’attività giudiziaria in corso affrettandosi a dare pareri e giustificazioni di ogni sorta, alimentando e magari speciosamente ventilando un presunto scontro tra politica e magistratura. Questo, e non ne siamo neanche convinti, lo può fare l’uomo della strada, non certamente chi assume un ruolo istituzionale o politico. Il silenzio di quasi tutto il Consiglio e gli scarsi interventi in aula, ci permettiamo dire ai limiti dell’omertoso, su un argomento certamente delicato ma importante, evidenzia una carente applicazione di principi etici e di senso istituzionale, come se la politica guardasse solo il proprio ombelico e non avesse una visione più lungimirante.

L’immagine che dovrebbe dare la politica è quella del “servizio” e non della poltrona da difendere ad ogni costo e pertanto noi ci permettiamo chiedere, con garbo e senza nessun intento di sciacallaggio o di speculazione politica, che il Consigliere del PD, come si è autosospeso dal gruppo e dal partito “per toglierli dall’imbarazzo”, circostanza che interessa solo quel partito o gruppo consiliare, che ad ogni buon conto certamente non si guadagnano il patentino di “verginella”, faccia la medesima cosa per la carica di Presidente della Commissione Bilancio, Finanze, Patrimonio e Contenzioso fino a quando la sua questione personale non sarà chiarita: in tal modo toglierebbe tutti dall’imbarazzo, non solo il Sindaco e il PD.

                                                                                                                     Il Coordinamento di ProgettiAmo

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