LETTERA APERTA DELL’AVV. PEPPE GANDOLFO: “Darò una grossa mano al Movimento 5 Stelle, unitamente a tutti gli altri iscritti, al fine d’individuare il miglior candidato Sindaco”

5 stelle

Il Comune di Marsala dopo due anni e due mesi di sindacatura Adamo si ritrova “commissariato” per le note vicende (concussione).
In queste ultime settimane diversi amici e conoscenti mi hanno chiesto se sono interessato ad una ricandidatura in vista delle imminenti elezioni amministrative (novembre 2014 ?!).
Ritengo opportuno dichiarare sin d’ora che non intendo ripetere quella bellissima esperienza.
Non è stato allora raggiunto l’obiettivo ma l’auspicata “valanga di cambiamento” non è pervenuta tant’è che al ballottaggio sono stati invitati a contendersi l’onore d’amministrare la città di Marsala la oggi dimissionaria Giulia Adamo (allora UDC appoggiata dal partito Democratico) e l’esponente di centro destra Ombra.
Abbiamo doverosamente allora rispettato l’impegno assunto e non c’è stato alcun inciucio/apparentamento (pochi ormai lo ricordano !) né con la bionda né con il moro convinti come eravamo (e come siamo) che nessuno dei due rappresentasse (rappresenti) il nuovo.
Inutile dire che oggi sono tanti a negare d’averli votati.
Io non posso ancora una volta che ringraziare quanti allora hanno votato me ed i nostri candidati (il movimento 5 stelle non esisteva ancora) e quanti hanno dato un grossissimo contributo per l’organizzazione dell’entusiasmante campagna elettorale.
Lo scrivente nel mese di ottobre 2013 ha deciso d’aderire al Movimento 5 Stelle dove vige la regola dell’uno vale uno; ho iniziato a collaborare ed a dare il mio piccolo contributo; ho lavorato benissimo con alcuni e meno bene con altri (che mi hanno definito un vecchio personaggio della politica, come se avessi ricoperto in passato incarichi pubblici) come naturalmente accade;
ottimo è invece il rapporto con i c.d. portavoce, ovverossia con coloro che
rappresentano il movimento all’assemblea regionale siciliana, al parlamento nazionale ed al parlamento europeo.
Sin da subito dissi che non ero interessato ad imminenti candidature ma mi interessava dare un contributo per affrontare i problemi del nostro hinterland e per individuare le possibili soluzioni.
Alcuni hanno storto il naso convinti dell’arrivo del classico personaggio in cerca di spazi e poltrone, altri hanno salutato positivamente la scelta convinti della possibilità che il gruppo si arricchisse di nuove energie.
L’occasione di oggi è ghiotta.
I cittadini dichiarano (a chiacchiere !) che non ne possono più, che le tasse comunali sono aumentate a dismisura, che i servizi sono deleteri, che la rete di collegamento è tremenda, che i flussi turistici non sono idilliaci etc..;
probabilmente molti di loro dichiaravano le stesse cosa due anni fa, e poi, per un motivo o per un altro, hanno finito con il votare uno dei due “colossi” che hanno speso una “barca di soldi” in campagna elettorale.
A proposito di “barche”, noto che purtroppo non ci sono grosse novità in ordine alla realizzazione del porto di Marsala (non c’è traccia ancora di finanziamenti pubblici, nonostante le dichiarazioni mendaci rese in campagna elettorale dalla Adamo) né tantomeno è “andata in porto” l’iniziativa privatistica della famiglia Ombra.
Oggi ancora una volta è iniziato il chiacchericcio, il toto sindaco; sono iniziate ovviamente anche le classiche telefonate per “prenotare” il voto; ancora una volta verranno fuori i comitati composti dai soggetti che “rischiano” la demolizione degli immobili abusivi acquisiti al patrimonio del comune di Marsala; ancora una volta scatteranno le promesse di stabilizzazione dei precari e quant’altro.
Con questa lettera non intendo “abbandonare” l’impegno civile, anche perchè dovrebbero legarmi per impedirmelo, però è il momento di dimostrare ad alcuni inqualificabili soggetti che non tutti sono alla ricerca spasmodica di poltrone.
Per me è già tanto riunirmi con persone serie per cercare di individuare le potenziali soluzioni ai tantissimi problemi che si registrano in città ed in provincia.

Eravamo definiti – negli anni 1993-1999 – la “Svizzera” della provincia di Trapani, ora ci ritroviamo tagliati fuori da tutto e da tutti ed i servizi pessimi che la città offre ne sono la prova.
Spero davvero che la prossima amministrazione (mi auguro pentastellata) ed il prossimo consiglio comunale di Marsala traccino la linea maestra per fare riemergere la nostra splendida città.

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