Marsala 1912, Luigi Vinci ha trovato la soluzione per salvare il club e chiede il passaggio delle quote dal gruppo Gerardi

Il destino del Marsala 1912 appare ormai chiaro. I proprietari del Club, infatti, debbono regolarizzare la posizione del sodalizio marsalese con gli uffici della Co.Vi.So.D (organo ispettivo federale) a causa di un debito che, improrogabilmente, va estinto entro e non oltre giorno 30 di questo mese e che si riferisce alle vertenze dei tesserati delle ultime stagioni. Pena, come effetto immediato, il deferimento a titolo di responsabilità diretta e propria al Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare, con il rischio di estromissione dal prossimo campionato di promozione. Ricordiamo anche che la società ha un “mastodontico” debito con l’erario e che la rateizzazione di quest’ultimo (per la maggior parte evasione d’IVA) chiesta ed ottenuta alla vigilia della stagione 2015/2016 con l’Agenzia delle Entrate non è stata affatto onorata.

Al riguardo siamo stati contattati dall’ancora amministratore unico del club, Luigi Vinci, ma non detentore di quote, il quale ci ha rilasciato un’inaspettata dichiarazione: “Ho portato a termine la stagione, dopo il mio avvento a gennaio, con dignità, consapevole che non c’erano prospettive future per questa società colpita a morte da una serie incolmabile di debiti. Dopo una pausa di riflessione e grazie ad una serie accurata di studi del mio commercialista Giulio Bellan, abbiamo trovato la strada per poter risanare la società del Marsala 1912, sventando la minaccia del fallimento. Sono pronto, se la proprietà mi cederà a titolo gratuito, per come promesso mesi fa d’innanzi al sindaco, almeno il 51% delle quote societarie, a salvare la società. Ad avvenuto passaggio, infatti, provvederò entro il mese di maggio a regolarizzare la posizione del club nei confronti della Co.Vi.So.D, permettendo agli ex tesserati di ottenere i mancati rimborsi. Subito dopo provvederò all’iscrizione al campionato di promozione, facendo domanda di ripescaggio a quello d’Eccellenza. Infine, il mio commercialista e i miei legali, sistemeranno la posizione debitoria con lo Stato. Non sarà facile, ma adesso che abbiamo trovato la strada per salvare il Marsala 1912, non posso più tirarmi indietro. Spero in un atto di responsabilità del gruppo Gerardi. In caso di passaggio immediato di quote, mi metterò subito all’opera per pagare i debiti e provare a riottenere la categoria”.

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