Matteo Gerardi si mette da parte, il Marsala 1912 verrà gestito dal vicepresidente Pino Occhipinti. Vinci ancora out

Si attendeva con estrema ansia l’assemblea dei soci di ieri sera, dalla quale capire le reali intenzioni dei vari soci che ormai da diversi anni si sono disinteressati del Marsala 1912 e il destino delle loro relative quote azionarie.

L’assemblea è stata verbalizzata dall’avv. Tommaso Picciotto ed ha avuto luogo in quanto erano presenti i 2/3 degli aventi diritto.

L’intento, ormai risaputo, dell’ex D.G. Matteo Gerardi, era quello di trasferire il 51% delle quote degli azionisti non più interessati alle sorti della società azzurra, senza far ricorso a quelle dei signori Occhipinti e Mannone, all’ex presindete del Marsala 1912 Luigi Vinci, ma, essendo assenti gran parte di essi, sono venuti meno i presupposti. Quindi tutto da rifare in una successiva assemblea, che verrà fatta, pare, tra circa un mese, quando saranno nuovamente convocati tutti i soci. Soltanto in quel momento si potrà sciogliere definitivamente il nodo legato alle azioni e all’eventuale trasferimento di queste a Luigi Vinci, sempre che quest’ultimo ne sia sempre interessato. I presenti hanno dichiarato apertamente di non avere le forze di continuare, in primis Matteo Gerardi. L’unico disponibile, tra i soci, è stato il vicepresidente Giuseppe Occhipinti che si è incaricato di iscrivere la squadra al campionato di eccellenza.

Ecco le dichiarazioni del vicepresidente Giuseppe Occhipinti:Dall’assemblea è venuto fuori che sono l’unica persona disponibile a dare continuità al Marsala 1912, i presenti hanno a chiare lettere evidenziato la loro impossibilità a continuare a fare calcio, compreso Matteo Gerardi, che seppur non è un socio è rappresentato da altri. L’eventuale passaggio di quote, almeno per ora, non è possibile, per i motivi risaputi, bisognerà convocare nuovamente i soci che a quel punto debbono decidedere sul destino delle loro quote. Provvederò all’iscrizione della squadra e allestiremo una buona compagine, seppur con un budget limitato, che dia delle buone soddisfazioni, nel frattempo lavorerò alacremente anch’io per potenziare la società con nuovi dirigenti che diano forza economica e soprattutto trasparenza”. 

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