Samuele Cassibba vince il derby in famiglia alla Cronoscalata del Santuario

Il giovane pilota ragusano su Osella PA 21 Jrb, alla prima affermazione in carriera, ha preceduto con la nuova PA 21 papà Gianni Cassibba (Osella PA 30) ed il velocissimo palermitano Angelo Miccichè (Gloria B5 Yamaha). La palma del migliore tra i locali va a Vittorio Cassata (Renault Clio). Tra le Autostoriche successo casalingo per Marco Runfola (Porsche). Straordinaria cornice di pubblico per la 4a prova del Tivm Sud, organizzata da A.C. Palermo e Comitato I Normanni

Cefalù (PA), 02 giugno 2019 – Prima vittoria in carriera per il comisano Samuele Cassibba. L’evento sportivo non poteva che concretizzarsi al culmine della Cronoscalata del Santuario Cefalù-Gibilmanna, quarta prova del Tivm, Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud e secondo round del Campionato siciliano Velocità in Salita Moderne ed Autostoriche. Al volante della nuova Osella PA 21 JrB motorizzata Suzuki 1.0, il portacolori della Catania Corse ha chiuso le due sessioni cronometrate con il tempo complessivo di 8’49”42, regolando al traguardo, in un avvincente “derby” tutto in famiglia e “made” in Osella, papà Gianni Cassibba, come sempre proficuo a Gibilmanna (dove vinse già nel 1991), al volante della Osella PA 30 Zytek 3.0, pur staccato di 11”60 dalla vetta. Si festeggia anche in casa Catania Corse, con una memorabile doppietta e con la vittoria nella speciale classifica riservata alle Scuderie.

A completare il podio uno straordinario Angelo Miccichè. Il pilota palermitano (ma residente a Cefalù) ha fin da subito trovato il feeling giusto con l’agile monoposto Gloria B5 Yamaha (oggetto di forti aggiornamenti tecnici e di aerodinamica), iscritta dalla Real Cefalù. Alla Crono del Santuario si è vissuto un weekend ad alto tasso adrenalinico. Samuele Cassibba e la sua “Osellina” si sono mostrati veloci sin dalle prove di verifica sul tracciato della “classica” siciliana organizzata dall’Automobil Club Palermo, promossa dal locale Comitato “I Normanni” e patrocinata dal Comune di Cefalù, perla del Tirreno e Patrimonio Unesco. Il più giovane della famiglia Cassibba ha effettuato solo delle regolazioni all’assetto della sua biposto e montato gomme a giusta mescola Avon.

“Sono felice – esordisce sul podio Samuele Cassibba – non è stato facile memorizzare il selettivo percorso di gara e non è stato nemmeno semplice affrontarlo in Gara 1, a causa di alcune chiazze d’umido dovute alla pioggerella fine caduta in mattinata. In Gara 2 ho pure accusato qualche problema al cambio, con alcune sfollate che mi hanno inevitabilmente deconcentrato e fatto perdere del tempo prezioso. Si poteva calare il tempo, ma va bene così”. Contento per la piazza d’onore anche Gianni Cassibba, non esente da piccoli errori e da qualche problema accusato nella due giorni di prove di ricognizioni e gara, come una leggera toccata con l’anteriore della sua Osella nella prima sessione a cronometro.

Affermazione tra le vetture Turismo e quarto posto assoluto per il madonita (di Collesano) Filippo Vara, pure lui in grande spolvero nella Cefalù-Gibilmanna 2019 con la Renault Clio Rs R3C schierata dalla Ateneo, con cui ha prevalso in gruppo A ed in classe A2000. La “palma” del miglior pilota interamente locale è inoltre toccata al velocissimo Vittorio Cassata, autore di una prestazione complessiva al “top” che ha fruttato al portacolori della siracusana Sumbeam Motorsport la quinta piazza assoluta tra le Moderne e la duplice affermazione in gruppo Produzione Evo e nella classe 2000, su Renault Clio Williams. Bene anche il messinese (originario di Villafranca Tirrena) Salvatore Macrì il quale ha ingaggiato un bel duello per la supremazia nel gruppo E1 Italia con il nisseno (di San Cataldo) Maurizio Anzalone (8°, sulla Renault Clio Rs K, per il Motor Team Nisseno). Alla fine ha prevalso l’Alfa Romeo 147 Gta del peloritano, abile ad aggiudicarsi anche la classe di riferimento, la E1 Italia 2000, nonché il 6° assoluto.

Si è confermato tra i giovani piloti più promettenti anche il messinese (di Sinagra) Dario Salpietro, alla fine nono assoluto con la piccola Peugeot 106 Rallye della Ro Racing, ma primo nel gruppo Produzione di Serie ed in classe 1600. In costante crescita di prestazioni, inoltre, il rallysta palermitano Riccardo Arceri, bravo a condurre la potente Renault Clio S1600 della Top Rally fino alla settima piazza nella graduatoria generale, vincendo la classe A1600. Medesimo ragionamento anche per l’esperto ennese (di Centuripe) Salvatore Turi Naselli, finalmente “a punti” con la potente e spettacolare Fiat Cinquecento Max Suzuki della Catania Corse, con cui ha chiuso la “top ten”, al decimo posto assoluto, aggiudicandosi il gruppo E2SH Silhouette e la classe E2SH 1150.

Tra le altre affermazioni di gruppo, quelle dell’alcamese Ignazio Amato (nella Racing Start Plus, su Renault Clio Cup della Festina Lente), del “veterano” agrigentino (di Sciacca) Calogero Carlino (VBC Bicilindriche, con l’immancabile Fiat 500) e del cefaludese Giovanni Esposito (nella Racing Start, su Renault Clio Rs, per la Real Cefalù).

Sfortuna per il trapanese (di Valderice) Rocco Aiuto, leader dopo le due salite di ricognizione del sabato, ma poi costretto al ritiro in Gara 2 per una toccata con la sua Osella Pa 20S Bmw della Festina Lente e per il forte termitano Ninni Rotolo, autore di un testacoda nella seconda manche con la sua Osella PA 21 JrB Suzuki 1.4, che gli ha fatto perdere secondi preziosi e con essi la possibilità di difendere il quarto posto assoluto fino a Gara 1. Tra gli Under 25, primo gradino del podio per il locale Mirko Marsala, con la funambolica Citroen C2 Vts della Real Cefalù.

Alla Cronoscalata del Santuario Cefalù-Gibilmanna 2019 si è comunque vissuta un’indelebile pagina di sport con il duello che ha opposto il giovane “figlio d’arte” cefaludese Marco Runfola e l’altro esperto locale Piero Vazzana. Nella ipotetica classifica assoluta (tra le vetture d’”antan” non è contemplata, si premiano soltanto i vincitori nei vari Raggruppamenti), si è imposto, al culmine di una prestazione straordinaria, Marco Runfola, con la Porsche 911 Sc della palermitana Spm. Il portacolori della Project Team ha chiuso con il tempo totale di 10’26”51, amministrando il vantaggio accumulato in Gara 1, precedendo l’altra Porsche 911 Sc di Piero Vazzana, preparata dal Team Balletti ed iscritta dalla Real Cefalù. Sul podio virtuale anche un altro grande nome dell’automobilismo nazionale, il palermitano Natale Mannino, per una volta al volante dell’Opel Kadett Gte schierata dalla Island Motorsport. 

Per quanto concerne gli allori di gruppo, il collesanese Pierluigi Fullone si è imposto nel 1° Raggruppamento, (Bmw 2002 Ti della Island Motorsport), il palermitano Claudio La Franca ha prevalso nel 2° Raggruppamento, con la Porsche 911 Rs ‘by Spm’ della Ro Racing, mentre Marco Runfola ha riposto in bacheca la coppa del 3° Raggruppamento. Il “sempreverde” catanese “Aeron” non si è infine lasciato sfuggire a sua volta il successo nel 4° Raggruppamento, con la Renault 5 Gt turbo della Scuderia Etna. Nella Coppa riservata ai sodalizi in gara, successi per la palermitana Aspas (nel 1° e 3° Raggruppamento), per la catanese Etna (2°) e per la locale Real Cefalù (4°). Poca fortuna per il palermitano Antonio Piazza, già campione siciliano, attardato nella prima salita da problemi di pressione della benzina sulla sua Lucchini SN90 Alfa Romeo dell’Armanno Corse e poi vincitore di Gara 2.

Il 6° Memorial “Salvatore Scicolone” è stato infine assegnato a Samuele Cassibba, mentre la II Coppa Paolino Di Marco ha visto trionfare Marco Runfola.

La classifica: 1) Samuele Cassibba (Osella PA 21 JrB Suzuki), in 8’49”42 2) Gianni Cassibba (Osella PA 3° Zytek), in 9’01”02 3) Angelo Miccichè (Gloria B5 Yamaha), in 9’38”97 4) Filippo Vara (Renault Clio Rs R3C), in 9’44”17 5) Vittorio Cassata (Renault Clio Williams), in 9’57”47 6) Salvatore Macrì (Alfa Romeo 147 Gta), in 9’57”98 7) Riccardo Arceri (Renault Clio S1600), in 10’12”11 8) Maurizio Anzalone (su Renault Clio Rs K), in 10’12”35 9) Dario Salpietro (Peugeot 106 Rallye), in 10’12”77 10) Salvatore Naselli (su Fiat Cinquecento Max Suzuki), in 10’13”34.

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