Serie B: il resoconto della decima giornata

Di Davide Licari. Partiamo dalla fine, da quei 14 folli minuti di recupero, minuti di passione, di disperazione per una partita sfortunata che il Palermo stava per perdere davanti ai quasi trentamila spettatori presenti al Renzo Barbera. E poi, proprio sullo scadere, il boato, l’urlo liberatorio di un popolo che vede una rimonta fuori da ogni logica realizzarsi. Torniamo all’inizio, a una gara delicata, valevole per la decima giornata del campionato di serie B, che vede affrontarsi nel capoluogo siciliano il Palermo di Eugenio Corini e lo Spezia di Massimiliano Alvini. Una sfida che promette scintille, e la gara effettivamente si mostra muscolare e tesa sin dall’inizio con battibecchi e perdite di tempo continue. E’ uno scontro diretto, e lo sanno benissimo i protagonisti in campo, nonostante la lunga distanza in classifica tra le due formazioni. Tuttavia il Palermo appare in difficoltà, forse l’essere costretto a vincere ogni santa domenica non agevola il compito, e lo Spezia lo sa bene affidandosi ai rapidi contropiedi. Al 31’ Arkadiusz Reca gela i tifosi rosanero portando lo Spezia in vantaggio, il Palermo accusa il colpo mentre i liguri acquisiscono coraggio e intraprendenza, prendono in mano il pallino del gioco. Per il Palermo arriva una ghiotta occasione da distanza ravvicinata, ma il portiere spezzino e abile e para. Nel secondo tempo i rosanero cercano il pari senza trovare però la via della rete, la difesa dello Spezia regge bene e dopo la girandola delle sostituzioni è Pio Esposito a trovare il gol del raddoppio, per il Palermo fanno la loro comparsa le streghe. Ma pochi minuti più tardi il subentrato Mancuso, bomber buono per tutte le occasioni, sigla la rete dell’1 a 2 riaccendendo i cuori sugli spalti. Il Palermo cerca il forcing, ma il risultato rimane inchiodato. Si arriva ai minuti di recupero e il direttore di gara fa scontare tutte le perdite di tempo, da sette a quattordici minuti, un lasso di tempo interminabile.  Soleri spreca una grande occasione in area calciando sul compagno Di Francesco, i rosanero si disperano. Al minuto 112′ lo spezzino Bertola viene espulso, la tensione e altissima, il Palermo cerca il tutto per tutto e qualcosa di incredibile accade. Soleri, lanciato in porta, viene steso e per il direttore di gara non ci sono dubbi, rigore per i rosanero. Richiamato dalla sala Var Foruneau va al check finale a bordo campo e si rende conto che il contatto decisivo è fuori area, punizione dal limite e tifosi in rivolta. Ma sul pallone si presenta Stulac, è il minuto 114′, l’ultimo tiro della partita, il centrocampista lo sa bene, il pallone pesa come un macigno e nello stadio cala il silenzio. Parte il tiro, la sfera prende il giro e scavalca la barriera, si abbassa improvvisamente e si insacca all’incrocio dei pali. Arriva il boato del Renzo Barbera, Stulac corre sotto la curva seguito dai compagni, il Palermo conquista un pari pesantissimo.

Le altre gare. Tra le mura amiche il Parma conquista la vittoria contro il Como grazie alle reti Dennis Man e Charpentier, per i lombardi non basta il gol allo scadere di Federico Barba. Il Bari  dell’esordiente Pasquale Marino, neo allenatore dei galletti, impatta davanti al proprio pubblico contro il Modena, 1 a 1 con reti di Sibili e  Manconi. Colpaccio del Sudtirol che strappa la vittoria contro la Cremonese grazie all’autorete di Ravanelli al minuto 83′. Il Pisa trova la vittoria contro il Cittadella, un 2 a 1 targato Piccinini ed Esteves; si impongono anche l’Ascoli sul Lecco, reti di Nestorowskj e Quaranta, il Brescia sulla Ternana grazie a Bisoli, il Catanzaro sulla FeralpiSalò, con reti di Vandeputte, Biasci e Bacchetti, e la Reggiana che con la rete di Cedric Gondo trova la vittoria contro l’ostico Venezia. Vittoria anche per la Sampdoria di Andrea Pirlo che sembra trasformata, meno possesso palla e più verticalizzazioni per i blucerchiati che grazie a una doppietta di Fabio Borini stendono il Cosenza. Questo pomeriggio i recuperi di Brescia-Modena e Pisa -Lecco. La Classifica: 

  1. Parma 23
  2. Catanzaro 21
  3. Palermo 20
  4. Venezia 18
  5. Como 14
  6. Cosenza 14
  7. Brescia 13
  8. Sudtirol 13
  9. Modena 13
  10. Cremonese 13
  11. Cittadella 13
  12. Pisa 12
  13. Ascoli 12
  14. Bari 11
  15. Reggiana 11
  16. Spezia 7
  17. Sampdoria 7
  18. Ternana 6
  19. FeralpiSalò 5
  20. Lecco 1

Classifica marcatori: 

  1. Coda (Cremonese) 7 gol
  2. Casiraghi (Sudtirol) e Benedyczak (Parma) 6 gol
  3. Pedro Mendes (Ascoli) 5 gol
  4. Vandeputte (Catanzaro) e Borini (Sampdoria) 4 gol
  5. Ioannou (Como), Pohjanpalo (Venezia), Mancuso (Palermo), Niasci (Catanzaro), Brunori (Palermo), Colak (Parma), Mazzocchi (Cosenza), Cutrone (Como), Gondo (Reggiana), Pierini (Venezia), Man (Parma), Odogwu (Sudtirol), Pedrola (Sampdoria), Strizzolo (Modena) 3 gol
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