CONSIGLIO COMUNALE DI MARSALA. CONTINUA IL DIBATTITO SUL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE

Alla presenza di 16 consiglieri, la seduta di ieri a Palazzo VII Aprile ha registrato un lungo dibattito – tra osservazioni dell’Aula e  hiarimenti dell’assessore Salvatore Accardi – sul Piano Triennale  delle Opere Pubbliche, atto propedeutico alla trattazione del Bilancio
di Previsione 2019. Per l’approvazione del Piano se ne parlerà nelle  prossime sedute, ma non in quella convocata dal presidente E. Sturiano  per domani – Mercoledì 22, ore 10 – che vede all’Odg soltanto due  punti: Porto pubblico e Piano rifiuti.
Ad inizio di seduta, A. Galfano ha comunicato che il collega A.  Coppola ha reso noto che la persona che ha tentato il suicidio alcuni  giorni fa, fortunatamente salvata dall’arrivo dei Carabinieri, ha  inviato una lettera di ringraziamento all’Arma. Pertanto, nei prossimi  giorni, la Presidenza si recherà in visita presso il Comando di Marsala per esprimere anche il ringraziamento del Consiglio. L’ass.
Accardi – nell’associarsi alla manifestazione di plauso – ha comunicato che il sindaco è già in contatto con i Carabinieri per  concordare un incontro con i militi che hanno effettuato il soccorso.
Poi, lo stesso rappresentante della Giunta Di Girolamo – coadiuvato  dal dirigente Palmeri – ha ripreso ad approfondire alcuni aspetti del Piano Triennale già illustrato nella scorsa seduta, con  particolare  riferimento ai lavori oggetto di procedure di gara e di appalti  programmati. Al termine, gli interventi dei consiglieri.
Quasi tutti hanno stigmatizzato la disattenzione dell’Amministrazione  comunale su gran parte degli emendamenti consiliari ai Piani Triennali  approvati negli anni, non dando quindi seguito alla volontà del  Consiglio e, talvolta, procedendo con lavori non inseriti nello stesso  Piano. In particolare, sono state elencate opere e citati servizi che  non sono stati ancora realizzati, tra i quali: piazza Terrenove
Bambina (A. Di Girolamo), spiaggetta Salinella, via Roma, restauro
fontane ed edicole votive (A. Galfano), piano delle Periferie,
scerbatura nei Quartieri popolari, (L. Arcara), lo stato precario del
Cimitero urbano, sistemazione via Vecchia Mazara (R. Genna), bonifica
area Lombardo Radice a Sappusi, contenente Archivio tecnico (A.
Rodriquez). Sul punto è intervenuto A. Vinci, chiedendo di trasferire
l’Archivio in contrada Cardilla, sede uffici acquedotto; di contro,
pur condividendo la soluzione, l’assessore Accardi l’ha reputata
tardiva in quanto gli Uffici tecnici sono prossimi al trasferiranno
nel Tribunale di via M. D’Azeglio (non appena effettuato il trasloco
nel nuovo di via Del Fante). Altre osservazioni sono state manifestate
da L. Ingrassia che, non comprendendo le priorità che vengono
frapposte alla realizzazione delle opere deliberate dal Consiglio,
lamenta i ritardi per piazza San Girolamo, le passerelle al mare per
disabili, il campetto di Amabilina, le giostrine in via Istria; C.
Ferreri, pur affermando che si è passati dall’ordinaria
amministrazione alla progettualità premiata dai finanziamenti
comunitari, ha chiesto notizie sulle situazione delle strade a confine
con Petrosino, proponendo altresì di realizzare cartelli turistici
agli ingressi nel territorio comunale; D. Nuccio, al plauso
all’Amministrazione per avere intercettato finanziamenti comunitari,
ha contrapposto la disattenzione per tante opere e diversi progetti
non presentati che avrebbero potuto riqualificare aree cittadine anche
in funzione sociale, come ad esempio la manutenzione dell’Isola di
Schola per destinarla a teatro all’aperto; G. Sinacori,
nell’evidenziare che il Piano è composto da tantissime voci con
“manutenzioni”, ha sottolineato l’assenza di grandi opere, quali Villa
Damiani e il nuovo Cimitero, lo Stagnone con Schola e la strada dei
salinari, il rifacimento del lungomare e il parco Salinella con lo
storico villaggio dei pescatori, concludendo che l’Amministrazione –
lavorando in emergenza – non si è distinta per una visione a 360 gradi
del territorio, non ne ha delineato un modello di sviluppo; L. Licari,
sottolineando che il Piano Triennale rispecchia una programmazione e
una progettualità notevole, ha auspicato una maggiore attenzione sullo
Stagnone con l’eventuale assegnazione della sua gestione ad altri Enti
istituzionali o Associazioni ambientaliste, ha chiesto la sistemazione
dello steccato sul Lungomare Boeo e la messa in sicurezza dell’Isola
di Schola. Gli interventi sono stati chiusi dal presidente E. Sturiano
che ha richiamato l’attenzione dell’Amministrazione sullo Stagnone e
la pista ciclabile da realizzarvi, la sicurezza del litorale lagunare
e la pulizia delle spiagge, i lavori per la rete idrica che hanno
dissestato via Pupo e su cui occorre procedere a diffidare l’Impresa
esecutrice. Alle osservazioni sollevate dall’Aula, ha risposto
l’assessore Accardi con chiarimenti e puntualizzazioni. Premettendo
che gli atti del Consiglio esprimono la volontà popolare, Accardi –
collaborato dal dirigente Palmeri – ha sottolineato che talune opere
sono state realizzate (Portale San Michele, Chiesa Santo Stefano,
ecc.), mentre per altre, determinati aspetti burocratici ne hanno
rallentato o tardato la realizzazione. Per alcune opere e taluni
servizi, inoltre, l’assessore ha detto che sono stati inseriti in
progetti più ampi alla luce dei finanziamenti comunitari intercettati,
ammontanti a circa 30 milioni di euro tra quelli decretati e gli altri
inseriti in “Area Vasta”. Inoltre, per le opere che includono altri
Enti (Ministero, Regione, ex Provincia, Petrosino…) ha riferito che
sono in corso interlocuzioni per giungere a soluzioni condivise.
Infine, ha comunicato che la pulizia delle spiagge rientra
nell’appalto affidato alla Energetikambiente (escluso alghe); mentre
per via Pupo – su cui condivide l’urgenza – è stato sollecitato
l’intervento della Regione che tarda ancora a deliberare sulla
relativa variante.
Chiusi i lavori, il Consiglio tornerà in Aula domani – Mercoledì 22 –
alle ore 10:00.
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