RIINA FAMILY LIFE – E’ BUFERA

«Qui non si vende il libro di Riina jr»: è questo quello che si legge su un cartello esposto davanti ad una libreria di Catania, che non ha alcuna intenzione di distribuire il libro ‘Riina, Family Life’, edito da Anordest, scritto dal figlio del pluriergostolano Totò Riina, noto boss appartenente alla vecchia guardia di Cosa Nostra.
Numerose, giustamente, sono le polemiche nate anche dopo l’annuncio, da parte della dirigenza Rai, in cui si leggeva che Riina jr sarebbe stato ospite negli studi di “Porta a Porta” per dare risalto al suo lavoro editoriale.
Pierluigi Bersani, ex segretario del PD, appresa la notizia, ha deciso di non partecipare più alla trasmissione di Vespa, alla quale avrebbe dovuto presenziare la stessa sera.
Il presidente della commissione antimafia Rosy Bindi ha chiesto di convocare in Commissione la presidente e il direttore generale della Rai e ha parlato, riferendosi a Porta a Porta, di «salotto del negazionismo della mafia».
Feltrinelli dice no alla presentazione del libro del terzogenito del “capo dei capi” e dichiara: “Ospitare il figlio di Totò Riina non rientra nelle nostre politiche”.
Anche l’Usigrai e la Federazione nazionale della Stampa si sono detti contrari alla messa in onda dell’intervista sostenendo che «il servizio pubblico non può diventare il salotto di famiglie criminali. La decisione della Rai di invitare il figlio di Totò Riina alla trasmissione Porta a Porta è grave e inopportuna. Salvo Riina è un pregiudicato condannato con sentenza definitiva per associazione di stampo mafioso che viene invitato dalla prima rete televisiva italiana con il rischio di consentire una inaccettabile propaganda della mafia. Si tratta di un’offesa alla memoria di chi ha lottato contro la criminalità organizzata e di chi ha sacrificato la vita in nome della legalità».

di Cecilia Catalano

Condividi
Aggiungi ai preferiti : permalink.