ROSTAGNO: EMESSE LE CONDANNE

Ci sono voluti 26 anni, 76 udienze, 144 testi ascoltati per arrivare alla sentenza che ha portato alla condanna degli imputati dell’omicidio di Mauro Rostagno all’erga-stolo: carcere a vita dunque per il capomafia trapanese Vincenzo Virga e per il sicario della famiglia mafiosa Vito Mazzara ac-cusati di essere rispettivamente il mandante e l’esecutore dell’omicidio del noto giornalista e sociologo piemontese, freddato a colpi di arma da fuoco mentre si trovava in contrada Lenzi, a Valderice, a pochi passi dalla comunità terapeutica “Saman” che lui stesso aveva costituito. La sentenza della Corte d’Assise di Trapani arriva dopo oltre tre anni di processo e a quasi ventisei anni da quel tragico 26 settembre del 1988 in cui Mauro Rostagno fu barbaramente ucciso a colpi d’arma da fuoco per mano di Cosa Nostra che non avrebbe “apprezzato” l’attività giornalistica dell’uomo che denun-ciava collusioni fra mafia e politica locale. Alla sentenza della Corte, presieduta da Angelo Pellino, hanno assistito la figlia, la sorella e l’ex compagna del giornalista, ma anche l’ex pm e attuale commissario della provincia di Trapani, Antonio Ingroia che riaprì il complesso caso.

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